Giovanni Randazzo

Avanti tutta!

La foto della moglie “che risposerebbe ogni giorno” è in bella mostra sulla scrivania. Giovanni in realtà ha due grandi amori: Gilda, conosciuta una Domenica delle Palme all’età di 15 anni, e l’azienda di spedizioni, la sua Randazzo. Siciliano d’altri tempi, non solo perché del secolo scorso, ha un aspetto bonario in un fisico possente, sorride spesso sornione e gli occhi densi di curiosità rivelano la sua capacità di essere un antesignano, un sognatore, un uomo coraggioso, convinto che niente sia irraggiungibile, capace di conquistare il suo “posto al sole”. Giovanni Randazzo è un self-made man, si è fatto da solo nel dopoguerra quando era un giovane ambizioso in una Sicilia che non faceva sconti a nessuno. Ma lui che non si è mai pianto addosso, era già proiettato verso lidi sempre più lontani. Grazie al suo lavoro e all’impegno profuso, in virtù di una tenacia di ferro, nonostante delusioni e dolori personali profondi, ha saputo costruire il suo regno, trasformando la sua posizione sociale. Distintosi per valori morali e imprenditoriali, figlio di contadini, chierichetto devoto che si dava da fare in tutti i modi per racimolare qualche lira, è stato negli anni ’80 anche un precursore del made in Sicily lanciato a New York, di numerose attività di export e delle prime spedizioni aeree. Proprio questo settore è sempre stato la sua vocazione, il suo chiodo fisso: trasporti, mezzi, logistica, distribuzione delle consegne, sono il suo mondo.

Il magazzino da dove nasce tutto è a Carini ai piedi della Montagna Longa: prima era solo un piccolo spazio di smistamento, oggi, ampliato e rinnovato, è diventato l’headquarter dell’azienda, il cuore pulsante di tutte le attività. Quel posto è casa, è famiglia, è il centro di tutto. Ancora oggi, a distanza di trent’anni Giovanni arriva ogni mattina per controllare che il lavoro proceda senza intoppi, circondato dall’affetto del figlio e dei nipoti ma anche dei dipendenti. In alto lassù, sopra tutto questo che profuma di fatica, responsabilità, rischio e soddisfazioni, il cielo azzurro infinito sembra proteggerlo dalle intemperie della vita. Chissà se è per questo motivo che quel colore è diventato il suo, la cifra che caratterizza il suo brand, la sfumatura luminosa che sa di libertà d’azione e di pensiero, l’azzurro del mare, della Sicilia, dell’incanto e della pacatezza che non molla mai.